“The best of 2022”, i migliori libri di viaggio dell’anno.
Da diversi anni ormai, giunto nella prima decade di dicembre, mi piace scrivere un articolo che mi ricordi l’anno letterario che si accinge a terminare. Leggo di tutto, ogni giorno: saggistica, biografie, libri di musica, di calcio, di politica, di storia, di filosofia, di architettura. Ma la mia passione indomita è, è stata e sarà sempre, quella della letteratura di viaggio. Con questa denominazione non intendo solo i diari, i reportage, e le narrazioni da taccuino (che adoro follemente), ma anche i romanzi storici e i libri di autori locali, in poche parole tutte quelle opere che, in un modo o nell’altro, ti fanno conoscere un luogo. E quest’anno ho dedicato molto spazio alla Sicilia, la mia terra e il posto che ogni giorno mi da stimoli e m’alimenta lo spirito. Buona lettura e spero che troviate qualche ispirazione.
Gennaio - Le uova del drago (La nave di Teseo) - Pietrangelo Buttafuoco
Un romanzo storico sulla seconda guerra mondiale, scritto con la solita penna aulica di Pietrangelo Buttafuoco (a oggi, forse, il più grande intellettuale siciliano). Ambientato nel 1943 in una Sicilia sotto scacco dello sbarco americano, quest’opera ha la peculiarità di trattare il periodo storico della IIGM non con la solita, e spesso ridondante, idolatria partigiana, ma con una chiave di lettura differente, fatta di spie tedesche e guerriglieri islamici, in cui lettore viene trascinato in una dimensione fortificante della lotta che esalta l’anima e il coraggio di andare controtendenza, e con uno sfondo siculo le cui descrizione paesaggistiche e culturali rendono questa terra, ancora una volta, il centro del Mediterraneo. Voto 9. Divinazione.
Febbraio - Cento Sicilie. Testimonianze per un ritratto (Bompiani) - Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago.
Una raccolta di scritti sublimi delle descrizioni della Sicilia da parte sia dei più grandi scrittori siciliani che di altri autori che hanno dato testimonianza narrativa di rara esaltazione di questa terra, da sempre fonte inesauribile di vocazione scribante. Curato dall’immenso Gesualdo Bufalino e dal professore universitario Nunzio Zago, quest’opera è necessaria sia ai siciliani, per approfondire la conoscenza di se stessi, sia a chi vuole visitare questa terra senza ancorarsi alle ormai obsolete, e omologanti, lonely planet & co. Voto 8,5. Fondamentale.
Marzo - Volapiè (Settecolori) - Max David
Si vola in Spagna, anche da fermi, basta leggere il capolavoro di Max David. Forse la più grande opera mai scritta sulla tauromachia, con uno stile sospeso tra il reportage e il romanzo, e approfondimenti di raro acume socio-antropoligico sulla cultura torera (mantenendo sempre uno stile piacevole e attuale senza essere accademico) che permetteranno al lettore di comprendere la profondità della cultura millenaria dei tori e di cosa, essi, rappresentano per il popolo spagnolo. Vota 8,5. Cruciale
Aprile - Russofobia. Mille anni di diffidenza (Sandro Teti editore) - Guy Mettan.
Avevo questo libro nei miei scaffali da diversi anni. Spesso mi sentivo osservato dal suo dorso, come se mi chiamasse origliandomi di essere spulciato. Lo scoppio della guerra in Ucraina di qualche mese prima mi aveva fatto intendere che era il momento di inoltrarmi in questa lettura per capire tante cose, tra cui il perché le università, dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, avessero bandito di leggere Dostoevskij, o gli atleti della Federazione Russa fossero stati esclusi dalle competizioni sportive. Ecco, se volete comprendere perché sono avvenute, e continuanao ad avvenire, questi scempi, dovete leggere il libro di Guy Mettan, altrimenti ci si può accontentare della propaganda mainstream dei Mentana e di una stampa assoggettata al potere liberale che ha dimenticato a fare inchieste indipendenti pur di non perdere i fondi con cui si mantiene. E ricordate che la russofobia non è meno grave dell’antisemitismo o dell’islamofobia. Voto 10. Per uomini liberi.
Maggio - Cronache del Rum (Baldini + Castoldi) - Hunter S. Thompson
Era da tempo che volevo leggere Hunter Thompson. Lo avevo studiato in alcuni corsi di scrittura come il pioniere del gonzo journalism, un’innovativa forma di narrazione giornalistica che inseriva le capacità narrative tipiche del romanzo all’interno del reportage. Ho trovato Cronache del Rum in offerta sul web e ho deciso di prenderlo e di cimentarmi in questa lettura che mi ha profondamente alterato, nel senso che ha toccato le corde più esaltanti dell’anima di un appassionato lettore quale sono, oltre alla capacità di trasportarti nella Puerto Rico degli anni Cinquanta, dove il turismo di massa si sta cominciando a imporre come la più grande industria del mondo e si inizia a camuffare da moderna forma di neo-colonialismo. E che penna, che depravazione, che alcolismo tonificante. Voto 8. Riferimento.
Giugno - Acquatica (Gog edizioni) - Stenio Solinas
È il mese di giugno quando mi trasferisco nella casa sul mare, a poche decine di metri da una delle coste più pure e meno contaminate del Mediterraneo. E ogni anno, quando faccio questo spostamento, decido di inoltrarmi in una lettura d’acqua. Quest’anno la scelta è caduta sui Percorsi d’acqua del Maestro Stenio Solinas, autore di cui ho l’ambizione di leggere l’intera bibliografia, impresa alquanto ardua vista la sua produzione degli ultimi quarant’anni, e che ritengo uno dei migliori scrittori di viaggio contemporanei. Un’opera che risale a più di vent’anni fa, ma sempre e più che mai attuale, soprattutto per la capacità dell’autore di amalgamare le sue passioni e capacità narrative con gli eventi storici e politici che sta vivendo. Il primo racconto, Apologia del nuotatore, dovrebbe essere obbligatorio da far leggere in tutte le scuole nautiche ed a tutti colori che del mare fanno un motivo di vita. Appena ripubblicato da Gog Edizioni, con una nuova veste grafica, regalatevelo a qualunque latitudine viviate. Voto 9,5 - Maestria.
Luglio - L’isola spettrale. Guida immaginifica ai fantasmi di Sicilia (Il Palindromo) - Beniamino Biondi
Un viaggio attraverso la Sicilia mistica, spiritisca e oscurantista. Tra leggende di morti sanguinarie e fantasmi insediatisi per l’eternità in luoghi sparsi su tutta l’isola, il libro di Beniamino Biondi rientra di diritto nella grande letteratura spiritualistica siciliana: da Capuana ai fratelli Piccolo, dal Principe d’Alliata ad Alberto Samonà. Da leggere assolutamente per chi vuole entrare nel profondo della spiritualità sicula e comprendere l’ambivalenza della nostra anima sospesa, come ci insegnava Bufalino, tra la luce e il lutto. Inoltre è un testo che può dare molte ispirazioni per visitare luoghi insoliti dell’isola, all’interno vi troverete anche una bellissima mappa. Voto 9. Caposaldo.
Agosto - Viaggio in Sicilia (Adelphi) - Ibn Jubayr
Un pamphlet divino, che si legge in poche ore e ci permette di riassaporare la Sicilia del XII secolo dagli occhi di un viaggiatore arabo attraverso un itinerario epico, prima nella burrasca del Mediterraneo e poi all’interno di una Sicilia oramai Normanna ma ancora ricca di Moschee e legata indissolubilmente a un Islam ancora riferimento eterno del Mediterraneo. Descrizioni magnifiche delle città, dei paesaggi ancestrali e delle anime erranti e inquiete. Grazie Adelphi, davvero ne avevamo bisogno. Voto 10. Inshallah.
Settembre - Carnet dall’Urss (Excelsior 1881) - André Malraux
Pura scrittura taccuinale. Schizzi, appunti, pensieri sparsi, nulla di strutturato, tutto un fluido di simboli che solo l’autore stesso può comprendere. Un viaggio, del grande scrittore francese André Malraux, attraverso l’Urss degli anni Trenta del Novecento, dove è stato invitato alla prima riunione dei più grandi scrittori bolscevichi. Un libro che serve a capire cos’è la scrittura di viaggio, che nulla bisogna tralasciare prima che la memoria lo abbandoni, anche a costo di sembrare che tu stia scarabocchiando. Un testo che ho adorato come pochi, e che ancora si dovrebbe trovare sul web a pochi euro perché la splendida casa editrice Excelsior 1881, disgraziatamente, non esiste più e ciò che rimane del suo catalogo è spesso a metà prezzo su ibs. Vota 8,5. Accademia.
Ottobre - Don Sisì (Medinova edizioni) - Alessandro Finazzi Agrò
Un omaggio alla mia città, Agrigento, al suo quartiere solenne, il Ràbato, e a uno scrittore dionisiaco che descrive un periodo storico che va dal Risorgimento al Fascismo con una penna ipnotica e una narrativa che trasuda di ricerca, passione e amore viscerale per le proprie radici. Ma anche un omaggio alla casa editrice Medinova, una piccola realtà editoriale della nostra provincia che sta portando alla luce autori maestosi che meriterebbero un pubblico molto più ampio e una divulgazione più capillare, quanto meno nella nostra isola. Se decidete di passare ad Agrigento trovate questo libro e divoratelo se volete carpire l’anima di questa città. Voto 9. Memoria viva.
Novembre - Il Mediterraneo in barca (Adelphi) - George Simenon
Del grande scrittore di Liegi, padre del Commissario Maigret, già qualche mese fa avevo letto un altro diario di bord, A margine dei meridiani sempre pubblicato da Adelphi. In teoria entrambe le opere meriterebbero di stare in questa personale classifica, ma essendo io panmediterranista e indifferente all’egualitarismo, ho optato per il libro che più esalta la cultura, lo spirito e la propensione alla felicità dei popoli del Mediterraneo. Un 1934 che sembra oggi, una penna che arriva dove solo i più grandi possono tendere, un mare, il Mediterraneo, che ha dato l’alfabeto al mondo. Pagine trascendenti. Voto 10. Magniloquenza.
Dicembre - Essere mille. Guida allo sbarco in Sicilia per aspiranti garibaldini (Exòrma Edizioni) - Stefano Cascavilla
Non sono mai stato un fan dell’eroe dei due mondi. Non ho mai esaltato la sua figura, lo ritengo anzi uno dei principali motivi dell’ arretramento socio-economico del Sud, ma ciò ha poca importanza di fronte all’opera del camminatore romano Stefano Cascavilla che, zaino in spalla e scarponi ben allacciati, per dieci giorni, e ben 170km, ripercorre la marcia dei garibaldini dal loro sbarco a Marsala fino all‘arrivo nella capitale Palermo. Rievocativo, storico-letterario, naturalistico e visionario, uno dei migliori viaggi letterari che abbia letto nell’ultimo lustro. Voto 9. Da emulare.